Scialpinismo ai vulcani del CILE:
Auracanìa e Region de Los Lagos
Report del viaggio e suggerimenti generali per lo scialpinismo nella regione
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SCIALPINISMO NELLE ANDE
Le condizioni più favorevoli per lo sci nelle Ande si trovano tra le latitudni 33° – 43° S, che corrispondono in Cile all’ampia zona tra Santiago e Puerto Montt.
Sul lato cileno, i territori dell’ Auracanìa in particolare, tra Chillan e Los Angeles, il Bio-Bio tra Los Angeles e Temuco, e la regione dei laghi tra Temuco e Puerto Montt, si prestano a magnifiche gite sui vulcani, a quote intorno a 2000 – 3000 m, generalmente fattibili in giornata.
Nel 2011 il club Avalco ha esplorato il lato argentino; nel 2015 è stata la volta del lato cileno, con accessi più facili e meno impegnativo sotto tutti gli aspetti.
INFORMAZIONI PRATICHE SUL VIAGGIO
Organizzazione e voli.
I voli internazionali arrivano a Santiago, poi per raggiungere Temuco o Puerto Montt si deve prendere un volo interno, oppure i “collectivos” (autobus che viaggiano giorno e notte e che offrono anche comode poltrone trasformabili in letto).
Per raggiungere le valli la soluzione più pratica è noleggiare un auto, preferibilmente un pickup 4×4, visto lo stato delle strade e il possibile innevamento.
Acquisti sul posto.
Il cibo tecnico (liofilizzati, ecc.) è difficile trovarlo sul posto; le attrezzature outdoor standard (come le cartucce gas) si trovano solo nelle città principali.
A Santiago il migliore negozio di montagna è La Cumbre a Providencia; ha una discreta offerta per l’alpinismo e il trekking, ma nulla per lo scialpinismo.
Il clima.
Il periodo ideale per lo scialpinismo nell’area è settembre-ottobre. In agosto è ancora inverno, sia per le condizioni delle montagne che per le strade di accesso.
Le temperature nelle valli, a quota 1500 m variano da -6° (min) a + 10°C (max) in media nella zona nord; lo stesso vale per la zona sud ma a quote intorno ai 1000 m.
Il vento è una costante su tutta l’area; da tener conto il significativo effetto windchill. Per le previsioni meteo, consigliamo di consultare www.mountain-forecast.com, dove ci sono informazioni dettagliate per tutti i vulcani della zona, con i dati meteo alle diverse quote. Noi lo abbiamo utilizzato sia in Cile che in precedenza in Argentina, e si è dimostrato abbastanza affidabile.
Per le condizioni dei vulcani (possibili fumi, eruzioni e colate laviche, sismi) consultare il sito http://www.sernageomin.cl/volcanes-mapas.php
Strade.
La Ruta 5 (panamericana) percorre l’asse nord-sud, a doppia corsia autostradale. Le strade per le valli sono generalmente asfaltate e in buone condizioni, molto migliori che sul lato argentino.
I valichi con l’Argentina potrebbero essere parzialmente chiusi in inverno.
Comunicazioni.
Sulle montagne e in vaste aree interne non c’è copertura GSM cellulare, salvo presso i resort sciistici. E’ consigliato il telefono satellitare (solo l’ Iridium ha la copertura totale).
Sicurezza.
A parte i resort sciistici, peraltro chiusi dopo fine settembre – metà ottobre, la montagna è scarsamente frequentata, anche se molto di più che in Argentina.
In montagna non esiste una struttura di soccorso organizzato. In caso di incidente, occorre chiamare la polizia al 133, oppure (se all’interno di un parco) il Conaf. Tuttavia, la rapidità e efficacia degli interventi non è certa, né esiste un protocollo o uno standard di riferimento. L’organizzazione volontaria Socorro Andino a Santiago http://www.csachile.com/ ha staff e copertura territoriale molto limitati.
Non ci sono elicotteri a disposizione, salvo rare eccezioni, e in generale questi si attivano soltanto con garanzia di pagamento (per es. con polizza assicurativa) o pagamento anticipato.
In definitiva, occorre essere autonomi nell’autosoccorso, e accettare tutti i rischi eventuali derivanti da una mancata comunicazione immediata con i possibili aiuti esterni.
Non ci sono animali pericolosi, salvo il puma, ma è raro ed estremamente elusivo.
Formalità
In alcune zone sotto la giurisdizione di un Parco, può essere richiesto dall’autorità preposta (CONAF) un permesso di entrata (anche a pagamento) e una autorizzazione per la salita, che si ottiene direttamente dal guardaparco in valle.
Cartografia e Guide o Manuali
-> inviate email a club@avalcotravel.com per chiedere una lista delle mappe e guide, e per consigli su dove acquistare le mappe cartacee e dove scaricare le versioni online.
ALCUNE DESTINAZIONI CONSIGLIATE
VALLE DE LAS TRANCAS – NEVADOS DE CHILLAN
La valle principale si raggiunge a partire da Chillan (sulla ruta 5); sono quasi 80 km per arrivare a Las Trancas a quota 1200 m. La strada è asfaltata.
La stazione sciistica Termas de Chillan è una delle migliori (anche per il fuoripista) del Cile. Offre 35 km di piste a quote da 1450 a 2400 m oltre, naturalmente, alle piscine termali (naturali e “organizzate”).
Tra le gite raccomandate, il Volcàn Chillan Viejo 3198 m e il vicino Volcàn Chillan Nuevo 3186 m, entrambi facili (valutazione BS – ramponi utili per la vetta in caso di neve dura o ghiaccio), poi il Volcan Vidaurre 2972 m e il Volcan Nevado (norte) 3212 m. Per il Cerro Las Minas 2987 m occorre preventivare 2 giorni con notte in tenda (non ci sono rifugi).
VALLE DEL LAJA – ANTUCO
La strada di accesso è asfaltata fino al villaggio di Abanico, poi diventa sterrata (4×4 consigliata) fino alla fantomatica stazione sciistica di Chacay a quota 1450 m in prossimità della splendida laguna Laja.
In questa valle raccomandiamo due splendide gite; il Vulcano Antuco 2979 m, ripido nel finale (consigliati i ramponi), offre viste spettacolari sulla Laguna Laja, e la Sierra Velluda 3585 m per il versante nord (Glaciar Abanico) da cui si raggiunge, con difficoltà alpinistiche variabili secondo le condizioni, la Cumbre Principal oppure la Cumbre Sur . Itinerario lungo e non semplice nella parte alta.

BASSA VALLE DEL BIO-BIO
A sud dell’Antuco, la bassa valle del Bio-Bio si raggiunge dalla città di Los Angeles (sulla ruta 5) tramite la strada provinciale Q-61-R.
Il Vulcano Copahue 2963 m si sale dal versante nord-est (senza raggiungere il passo), ma in generale questa bella montagna si raggiunge più comodamente dalla stazione sciistica di Caviahue sul lato argentino, dove tra l’altro, poco sotto la vetta, si passa un magnifico lago vulcanico di lava bollente (vedasi report del viaggio nelle Ande argentine).
Il Vulcano Callaqui 3164 m è un itinerario lunghissimo e selvaggio, con approccio a piedi in foresta di almeno 2 ore ma, sopra quota 1500 m, offre ampii pendii ideali per lo sci.
VALLI DEL CAUTìN E LONQUIMAY
Accesso stradale: dalla ruta 5, per la strada provinciale 181 da Victioria, oppure più a sud per la S-11-R da Lautaro, si raggiunge Curacautìn e la zona termale di Manzanar – Malalcahuello, in direzione di Lonquimay. Le strade sono ottime e l’offerta di alloggi discreta.
In questa valle non si può mancare il Vulcano Lonquimay 2856 m, facilmente raggiungibile dal centro sciistico Corralco, un obiettivo classico ma interessante specialmente per la possibilità di sciare verso il cratere interno.

Il Vulcano Tolhuaca 2806 m è una gita splendida, decisamente meno nota del Lonquimay, ma con accesso stradale (strada fino alla Laguna Blanca 1480 m) un po’ più complicato.
Per sciatori ben allenati: possibilità di concatenare Tolhuaca e Lonquimay.
La cima della Sierra Nevada 2554 m è ben visibile da Malalcahuello verso sud, si fa desiderare per i bei pendii innevati sopra la foresta. In effetti è una gita interessante, però l’approccio è lunghissimo, complicato e, nella stagione, senza neve fino a quota 1500 m circa.
PARCO NAZIONALE CONGUILLIO
Il parco si estende intorno al vulcano Llaima 3136 m. Questa magnifica montagna ha due vie principali, una da ovest partendo dal centro sciistico Las Araucarias, e una da nord partendo dai pressi della Laguna Conguillio; entrambi gli itinerari sono decisamente raccomandabili.
Nota: è possibile anche salire in ramponi direttamente per la paretina ovest; tuttavia, questa prende poco sole ed è sovente ghiacciata.
PARCO NAZIONALE VILLARRICA – HUALAFQUEN
Accesso stradale: dalla Ruta 5 (Panamericana), occorre uscire a Freire (provenendo da nord – Temuco) o a Loncoche (provenendo da sud – Osorno). Nei due casi, ottime strade asfaltate raggiungono Villarrica sul grande lago omonimo e, dopo 25 k, Pucòn, dove è piacevole alloggiare in uno dei tanti lodges o cabanas.
Itinerari effettuati nel Parco Nazionale Villarrica.
La gita classica della zona, e da non perdere, è il Vulcano Villarrica 2847 m, da nord, con partenza
dal centro sciistico Villarrica-Pucòn a quota 1240 m.
N.B.: le autorità preposte (CONAF) potrebbero effettuare controlli e vietare l’accesso alla montagna in caso di attività eruttiva in corso o recente.
Il vulcanìo Villarica può essere raggiunto anche da sud-est, un percorso faticoso, ma remunerativo per chi desidera restare lontano dalle piste, nella wilderness assoluta

Al contrario del Villarrica, il Quetrupillàn 2360 m non è un vulcano attivo; l’accesso nn è del tutto semplice, ma la parte alta è facile e ideale per lo sci.
La meta più ambita dell’area è però il Vulcano Lanìn 3776 m. Da Pucòn si va a est, si passa Curarrehue per raggiungere (se la strada è sgombra dalla neve) il passo Mamuil Malal. E’ possibile parcheggiare l’auto prima della frontiera con l’Argentina, a quota 1200 m circa.
La gita si fa in 1 o 2 giorni, nel secondo caso pernottando in uno dei tre bivacchi posti sulla cresta nord-est, tutti molto essenziali (occorre portarsi saccoletto, materassino, fornellino).
La discesa è per l’itinerario di salita fino al bivacco. Più sotto, non c’è un percorso obbligato, sono tutti pendii ottimi per una sciata brillante. Valutazione: BSA (OSA se il canale sommitale è in ghiaccio).
ITINERARI NEL PARCO MOCHO – CHOSHUENCO
Accesso stradale per Panguipulli e salto del Huilo Huilo.
Le vette più interessanti sono il Vulcano Mocho 2422 m, il Vulcano Choshuenco 2415 m (la vetta principale si raggiunge con passaggi alpinistici su roccia e misto); per l’accesso al punto di partenza si entra in un fondo privato per il quale è necessaria un’autorizzazione
PARCO PUYEHUE
Il Vulcano Puyehue 2240 m è un vulcano attivo (grande eruzione nel 2011), che offre una bella ma lunga gita sul versante sud-ovest, con vista sul lago..
Il Vulcano Casablanca 1990 m si sale dalla piccola stazione sciistica di Antillanca 1030 m e offre un percorso facule e divertente.
LAGHI LLANQUIHUE – TODOS LOS SANTOS
Questi laghi si situano poco a nord di Puerto Montt e fanno da specchio ad alcuni splendidi vulcani. Tra Ensenada e Petrohué, consigliamo di visitare il Salto del Petrohué, un tratto spettacolare del fiume, con belle rapide e gole.
L’obiettivo primario è qui il Vulcano Osorno 2662 m, la via normale per il versante sud-ovest parte dalla omonima stazione sciistica. Attenzione, gli ultimi 30 m prima della sommità sono ripidi (45°) e spesso in ghiaccio vivo.
Il versante nord presenta pendenze mediamente più elevate di quello ovest, ma la parte sommitale dovrebbe essere più facile.
Il vulcano Calbuco 2015 m, da sud-ovest è una bella gita scialpinistica ma al limite della definizione, dato che almeno due terzi si fanno a piedi. E’ possibile pernottare al rifugio Calbuco 1100 m.
Una menzione particolare per il Cerro Puntiagudo 2493 m: si tratta di una montagna mitica, a cui si sono dedicate generazioni di alpinisti locali e immigrati europei, con pochissime ripetizioni. E’ un antico vulcano ormai estinto, dalla caratteristica forma appuntita, ben visibile dai laghi. Da qualsiasi lato, gli ultimi 400 m offrono difficoltà di tipo alpinistico in roccia e misto: non sappiamo se abbia senso considerarne la realizzazione in sci, ma lo abbiamo comunque inserito in questo report come provocazione rivolta agli sciatori estremi e un po’ esploratori.
L’accesso meno laborioso è dal versante est (valle del Rio Sin Nombre).
-> Per informazioni su questi itinerari, tracce e waypoints GPS: contattare club@avalcotravel.com